Lecce, patto tra Prefettura e Confindustria contro le infiltrazioni mafiose nell’economia
Per garantire maggiori tutele e rafforzare i presidi di legalità nei settori dell’industria manifatturiera e dei servizi
Il prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, e il presidente di Confindustria Lecce, Nicola Delle Donne, hanno resa pubblica, ieri in prefettura, l’adesione di Confindustria Lecce al protocollo di Legalità stipulato il 31 maggio scorso dal ministro dell’Interno e dal presidente nazionale di Confindustria.
Nel corso dell’evento sono stati illustrati gli obiettivi del patto per contribuire ad un sano sviluppo del mercato e per rafforzare i presidi di legalità nei settori dell’industria manifatturiera e dei servizi, attraverso l’estensione delle cautele antimafia.
«Si tratta di uno strumento importante per tutelare il mercato dell’economia legale dai rischi di inquinamento mafioso, e mi auguro che possa rivelarsi funzionale al rilancio economico anche di questa provincia, favorito dalle risorse a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza», ha dichiarato il prefetto.
Nel dettaglio, Confindustria Lecce sarà abilitata all’accesso della banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, mentre le imprese aderenti potranno procedere direttamente al riscontro del profilo antimafia, sia nei riguardi delle proprie strutture che nei confronti dei fornitori ed esecutori di lavori che avranno preliminarmente manifestato la disponibilità a sottoporsi a questo tipo di controllo.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Confindustria Lecce, che ha sottolineato l’importanza di accrescere, tra i consociati, la fiducia nelle Istituzioni e nelle Forze dell’ordine, promuovendo la cultura della legalità presso le imprese.
Fonte: Ministero Interno