Sicurezza e territorio: l’attività della prefettura di Benevento
Aumentata la vigilanza preventiva, attenzione alta sul fronte antimafia
Controllo del territorio, anche attraverso la videosorveglianza, prevenzione di truffe spaccio di stupefacenti, contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico-produttivo e restituzione alle comunità dei beni confiscati alle mafie.
Questi gli ambiti d’azione nei quali si è svolta nell’anno che sta per chiudersi l’attività della prefettura di Benevento, illustrata ieri in prefettura dal prefetto Carlo Torlontano, che ha annunciato, tra le altre cose, l’avvenuta approvazione del nuovo piano di controllo del territorio.
Sul fronte della sicurezza, ha spiegato il prefetto, sono stati approvati numerosi progetti finanziati con fondi del ministero per la sicurezza del territorio, come quello per l’aumento degli impianti di videosorveglianza nel comune capoluogo, o quelli nel comune di Montesarchio per la prevenzione, rispettivamente, delle truffe nei confronti delle persone anziane e dello spaccio di droghe nei pressi delle scuole.
Intensa anche l’attività di prevenzione e contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, con 7 interdittive antimafia emesse dal prefetto anche grazie al contributo del lavoro di verifica e approfondimento svolto dal gruppo interforze antimafia (Gia), operativo nella prefettura.
Rimanendo nell’ambito dell’attività antimafia, declinata sul versante del recupero e del riutilizzo per finalità sociali dei beni sequestrati e confiscati ai clan criminali, si contano con il supporto del Nucleo per la gestione dei Beni confiscati, sono stati presentati tra progetti di riqualificazione da parte di altrettanti comuni del territorio, tra i quali il capoluogo Benevento, la cui proposta progettuale di recupero dell’ex cementificio Ciotta – che diventerà un incubatore di imprese – è stata di recente ammessa a finanziamento con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), mentre i progetti dei Comuni di Melizzano e Castelvenere sono risultati tra i primi idonei non ammessi, con possibilità potenziale di successivo finanziamento.
Per quanto riguarda invece l’attività di prevenzione e contrasto del crimine sul territori, si è registrato un sensibile aumento dei controlli, in particolare su strada e negli esercizi commerciali, hanno spiegato il questore, Edgardo Giobbi, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Enrico Calandro, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Eugenio Bua.
Il prefetto Torlontano – che ha ringraziato questa mattina durante un incontro di fine anno le Forze di polizia, i sindaci, la magistratura, i Vigili del fuoco, il mondo sanitario e della scuola, gli altri uffici pubblici e il mondo dell’informazione per la collaborazione costante con l’obiettivo comune di offrire risposte tempestive ed efficaci alle esigenze della comunità – insieme con il questore e i comandanti provinciali ha anche anche sottolineato l’importanza della prevenzione, sia attraverso l’implementazione della videosorveglianza che attraverso la partecipazione proattiva della cittadinanza nel contattare subito le Forze dell’ordine: elementi entrambi fondamentali per arginare fenomeni di illegalità e garantire una sempre maggior sicurezza alla collettività.
Fonte: Ministero dell’Interno