Le Polizie locali di 27 comuni coinvolte in servizi di controllo grazie all’intesa tra prefettura, regione Lombardia, Trenord e comune capoluogo
Rinnovato oggi a Lecco l’accordo per la promozione della sicurezza integrata nelle stazioni ferroviarie, e aree limitrofe, del capoluogo e di altri 26 comuni della provincia.
Nello specifico, gli agenti delle Polizie locali di Lecco, Airuno, Bellano, Brivio, Bulciago, Calco, Cassago Brianza, Cernusco Lombardone, Civate, Colico, Costa Masnaga, Dervio, Dorio, Galbiate, La Valletta Brianza, Malgrate, Mandello del Lario, Merate, Molteno, Montevecchia, Nibionno, Oggiono, Olgiate Molgora, Osnago, Rogeno, Santa Maria Hoè e Valmadrera sono, in coordinamento con le centrali operative della Questura e dell’Arma dei Carabinieri nonché con il Centro Operativo Compartimentale della Polizia ferroviaria della Lombardia, assicureranno in particolare nelle ore notturne, specifici servizi che potranno estendersi anche all’interno degli scali quando gli stessi non siano presidiate dalla Polizia ferroviaria.
L’intesa è stata sottoscritta dal prefetto Sergio Pomponio, dall’assessore alla Sicurezza e Protezione civile della regione Lombardia Romano la Russa, dal direttore security di Trenord Fabrizio Di Staso e dal sindaco di Lecco, come comune capofila, Mauro Gattinoni.
Le principali criticità nelle aree interessate dall’accordo e l’organizzazione dei servizi di prevenzione, controllo e contrasto dei fenomeni illegali saranno rispettivamente individuate e definiti nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Sempre in base all’accordo – per l’attuazione del quale la regione Lombardia metterà a disposizione 30mila euro per l’anno in corso – la prefettura, d’intesa con i sindaci dei comuni coinvolti, curerà anche lo scambio di informazioni tra le Forze di polizia e le Polizie locali. La società Trenord fornirà al compartimento Polizia ferroviaria e alle Polizie locali tutte le informazioni utili, e agevolerà la connessione con la sala operativa d’esercizio attraverso le dotazioni tecnologiche già in uso (telefoni, hardware e software) e quelle che saranno successivamente sviluppate.
L’accordo è stato rinnovato allo scopo di garantire il diritto alla mobilità, ha sottolineato il prefetto Pomponio, evidenziando come l’intesa punta a «rendere le stazioni e zone limitrofe un luogo sicuro e garantire maggiore fruibilità degli spazi in totale tranquillità».
Fonte: Ministero dell’Interno