Vicenza, le iniziative per la sicurezza della città
Confronto tra prefetto, sindaco e Forze di polizia per il rinnovo del protocollo “Patto per Vincenza Sicura”
Sono in corso, a Vicenza, le attività per definire la cornice all’interno della quale verranno poi sviluppate le future sinergie per prevenire e contrastare l’illegalità, e migliorare al contempo la percezione di sicurezza dei cittadini.
Questo l’obiettivo dell’incontro tra il prefetto, Salvatore Caccamo, il sindaco, Francesco Rucco, e i vertici provinciali delle Forze di polizia che ha il fine di rinnovare il protocollo già efficacemente utilizzato sul territorio “Patto per Vicenza sicura”.
Sul tavolo, oltre alle nuove modalità di impiego della polizia locale e all’organizzazione di corsi formativi, la possibilità di attuare una “sicurezza partecipata” attraverso la creazione di una rete di videosorveglianza condivisa con alcune componenti territoriali – come istituti di vigilanza e le associazioni di categoria – che consenta agli impianti degli esercizi commerciali di collegarsi in tempo reale con le sale operative delle Forze dell’ordine.
Al fine di ampliare la partecipazione nel sistema “sicurezza”, si è inoltre discusso dei profili riguardanti una possibile collaborazione con associazioni di volontariato, enti del terzo settore, parrocchie e l’Ufficio scolastico provinciale per implementare ulteriormente anche il progetto “Scuole Sicure”, nell’ottica della prevenzione dei comportamenti illeciti che si registrano spesso nei pressi degli istituti scolastici.
Non è mancato, infine, un confronto su ulteriori tematiche in materia di tutela del territorio, quali il progetto di riqualificazione della zona di Campo Marzio, il ricorso da parte del sindaco ai divieti di accesso ad alcune aree della città e le iniziative volte a prevenire e fronteggiare i casi di c.d. ” mala movida “.
«Vorrei costruire – ha commentato il prefetto al termine dell’incontro – l’impalcatura per un Patto per la sicurezza ad ampio respiro, fondato non esclusivamente sull’interlocuzione tra le Forze di polizia e l’amministrazione comunale, ma anche sul coinvolgimento delle tante componenti che rivestono un ruolo attivo sul territorio, al fine di costruire una vera e propria rete istituzionale a livello cittadino che faccia fronte comune per la gestione e l’ottimizzazione della sicurezza urbana».
Fonte: Ministero dell’Interno